Rome,
16
Ottobre
2025
|
15:36
Europe/Amsterdam

AI, self-expression e viaggi su misura: le 10 Previsioni di Viaggio 2026 di Tripeden.com raccontano il futuro del turismo

Riepilogo

●      69% dei viaggiatori italiani non ha bisogno di un’occasione speciale per partire: nel 2026 il viaggio diventa un modo per celebrare sé stessi.

●      73% è pronto a soggiornare in case “intelligenti” con assistenti robotici, dove tecnologia e comfort riscrivono l’idea di ospitalità.

●      81% sogna vacanze su misura per la propria pelle, tra skincare personalizzata e benessere high-tech.

●      57% immagina di delegare all’IA la pianificazione di un itinerario di viaggio sorprendente e poco battuto che sia in linea con i propri desideri. 

Il turismo nel 2026 è intelligente, empatico e personale. A raccontarlo è la 10ª edizione delle Travel Predictions di Tripeden.com che rivela che le persone vivranno esperienze sempre più personalizzate, pensate per riflettere la loro unicità, i loro obiettivi e le loro passioni. E se l’avventura più autentica fosse esser sé stessi? 

Il viaggio è da sempre un’esperienza intima e personale, ma nel 2026 andrà oltre gli itinerari pensati per tutti. Il prossimo anno, i viaggiatori sceglieranno esperienze su misura, capaci di rispecchiare ciò che sentono autenticamente proprio. Dai test di compatibilità agli itinerari scritti nelle stelle, fino ai soggiorni in case futuristiche, ogni viaggio sarà un’audace dichiarazione di identità: ecco chi sono, ecco cosa voglio, ecco cosa amo.

Giunte alla loro decima edizione, le Travel Predictions di Tripeden.com raccontano come le persone desiderano scoprire e vivere il mondo. Negli anni, queste analisi hanno evidenziato grandi trasformazioni nel modo di viaggiare: dalla ricerca di climi più freschi, per contrastare l’aumento delle temperature, fino alla crescita del turismo consapevole, che riflette una nuova sensibilità sociale e ambientale. Guardando al 2026, la ricerca mostra come i viaggiatori siano sempre più motivati a esprimere la propria individualità – con tutte le sue sfumature – e come la tecnologia giochi un ruolo centrale nel rendere possibile un livello di personalizzazione mai visto prima.

Sulla base delle opinioni di oltre 29.000 viaggiatori provenienti da 33 Paesi e territori, Tripeden.com ha individuato dieci trend che definiranno il modo di viaggiare nel 2026. I risultati mostrano che le vacanze diventeranno sempre più personali, sperimentali e autentiche.

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Romantasy Retreats – fughe romantiche in mondi incantati

Per secoli i libri hanno accompagnato i viaggiatori, letti su treni, aerei e spiagge di tutto il mondo. Nel 2026, con la crescente popolarità di generi come il romantasy, la realtà si tingerà di immaginazione: le persone non si immergeranno solo nei romanzi, ma anche in mondi fantastici popolati da draghi, fate e creature mitiche.

Le vacanze diventeranno esperienze immersive e narrative, dove castelli incantati, foreste mistiche e banchetti medievali faranno da cornice a soggiorni dal sapore romantasy. In Italia, oltre sei viaggiatori su dieci (63%) si dichiarano interessati a visitare una destinazione ispirata a questo genere letterario. Per molti, si tratta di molto più che semplice turismo: quasi la metà (45%) è incuriosita dall’idea di partecipare a una vacanza pensata come un gioco di ruolo ispirato al proprio libro, film o videogioco fantasy preferito, e il 18% intende includere questa esperienza nei propri piani futuri.

La tecnologia sta trasformando anche questa forma di evasione: più di sette viaggiatori su dieci (72%) si dichiarano interessati ai suggerimenti dell’intelligenza artificiale che riflettono l’estetica del fantasy, individuando location “da fiaba” o luoghi reali delle riprese. Il fantasy esce così dalla finzione per diventare un vero e proprio modello di viaggio, dove immaginazione e avventura si incontrano.

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Humanoid Homes – il futuro nelle case vacanza

Le guest house, da sempre apprezzate per spazio e privacy, si preparano a una rivoluzione futuristica: nel 2026 arrivano le case dotate di assistenti smart. Immagina di arrivare in un appartamento dove un robot si occupa delle pulizie, uno chef robotico prepara la cena (e lava i piatti) e sistemi intelligenti ottimizzano i consumi di acqua ed energia.

Il 73% dei viaggiatori italiani si dice pronto a prenotare una casa ottimizzata dalla robotica. Tra i vantaggi più apprezzati, la praticità: il 43% sceglierebbe una casa in base alla presenza di robot per le pulizie, il 38% è entusiasta dell’idea di un robot-cuoco, mentre il 20% vorrebbe che i robot gestissero la sostenibilità “dietro le quinte”.

Non si tratta solo di comodità: per il 24% è la novità a rendere affascinante l’esperienza, mentre il 15% ammette che il fascino di un alloggio “da film di fantascienza” sarebbe motivo di orgoglio. Le “case umanoidi” ridefiniscono così l’idea stessa di soggiorno, fondendo praticità, curiosità e divertimento.

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Turbulence Test – l’amore (e l’amicizia) messi alla prova in viaggio

Nel 2026, le vacanze diventeranno anche un banco di prova per i rapporti interpersonali. Sempre più persone desiderano utilizzare il tempo libero per testare la solidità delle proprie relazioni – romantiche, amicali o professionali.

Più di sei italiani su dieci (63%) si dicono interessati a partire con potenziali partner, colleghi o nuovi amici per scoprire quanto siano davvero compatibili. Il 61% prenderebbe in considerazione una meta remota per osservare come l’altra persona reagisce alle difficoltà, il 55% sperimenterebbe viaggi con “scambio di ruoli”, e il 64% accetterebbe di viaggiare con vincoli come budget limitato o scarsa connettività. Il 63% invece preferirebbe restare in disparte per vedere se l’altra persona prende l’iniziativa.

Questi crash test dell’amore (e dell'amicizia) mostrano un’evoluzione nel modo di vivere le vacanze, che diventano occasioni per misurare affinità, collaborazione e resilienza. La Generazione Z è la più aperta alla sperimentazione: l’84% sceglierebbe itinerari studiati per simulare dinamiche reali e mettere alla prova le relazioni.

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Shelf-ie Souvenirs – ricordi da esporre, la cucina diventa vetrina cult

Nel 2026, la cucina di casa diventerà un luogo dove esporre i ricordi di viaggio più autentici. I souvenir non saranno più solo magneti o cartoline, ma oggetti di design e prodotti gastronomici scelti con gusto e consapevolezza.

Il 62% dei viaggiatori italiani afferma che prenderebbe in considerazione l’acquisto di utensili da cucina o prodotti da dispensa di design durante le vacanze – dai barattoli di spezie dipinti a mano alle lattine di olio d’oliva artigianale. Il 37% sceglierebbe addirittura la meta proprio in base alla presenza di questo tipo di articoli.

Per molti, il valore va oltre l’estetica: il 21% afferma che i souvenir commestibili permettono di rivivere un luogo ogni volta che si cucina, mentre un altro 21% apprezza la promozione dell’artigianato locale e della sostenibilità. L’11% cerca invece oggetti unici o in edizione limitata, perfetti da esporre – anche sui social.

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Roadtrip Rewired – nuove strade per viaggi da condividere

Il classico viaggio on the road cambia rotta nel 2026: non più solo famiglie o gruppi di amici, ma persone che si incontrano lungo il percorso per condividere esperienze e scoperte.

Il 79% dei viaggiatori italiani è interessato al car pooling in vacanza e il 47% utilizzerebbe un’app per trovare compagni di viaggio con itinerari simili. Il fascino è chiaro: il 73% è attratto dall’idea di una vacanza più spontanea e flessibile, il 73% apprezza la possibilità di fare nuove conoscenze e il 72% quella di condividere la guida.

La Generazione Z guida la tendenza: in Italia il 72% è interessato ai veicoli a guida autonoma o a itinerari pianificati dall’intelligenza artificiale, contro il 36% dei boomer. Il 57% afferma che userebbe l’AI per creare percorsi panoramici e poco battuti, perfettamente allineati ai propri desideri.

La combinazione tra tecnologia e socialità ridefinisce così il viaggio on the road, che diventa insieme esplorazione, connessione e libertà personale.

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Destined-ations – quando il viaggio è scritto nelle stelle

Nel 2026, anche le stelle guideranno le scelte di viaggio. Astrologia, fasi lunari e pratiche spirituali ispireranno itinerari pensati per allinearsi al proprio spirito.

Il 39% dei viaggiatori italiani modificherebbe o cancellerebbe un viaggio se una guida spirituale suggerisse che non è il momento giusto, il 33% riconsidererebbe i piani in base all’oroscopo e il 30% lo farebbe se Mercurio fosse retrogrado.

Il 32% pianificherà le sue vacanze in base a influenze cosmiche, come i solstizi o le fasi lunari. La Generazione Z (40%) e il 39% dei millennial si dimostrano particolarmente sensibili a questo approccio, segno che per molti giovani il viaggio verso la scoperta di sé è davvero “scritto nelle stelle”.

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Glow-cations – beauty trips guidati dalla tecnologia

Nel 2026, la cura di sé passa anche attraverso il viaggio. L’81% dei viaggiatori italiani si dice interessato a vacanze dedicate alla skincare con trattamenti personalizzati. Quelli che un tempo erano weekend spa diventano oggi esperienze high-tech e high-touch, dove la tecnologia incontra il benessere.

Quasi la metà (49%) userebbe l’AI per individuare le destinazioni più adatte alle proprie esigenze di pelle. Il 70% apprezza i trattamenti idratanti personalizzati in base al clima e alle attività locali, il 58% è incuriosito dagli specchi intelligenti che analizzano la pelle in tempo reale, e il 69% desidera suite con illuminazione circadiana e paesaggi sonori per un sonno ottimale.

Dagli antichi rituali termali alle analisi del DNA e del microbioma, le vacanze beauty segnano una nuova era del benessere, dove si torna a casa con la mente ricaricata e la pelle rigenerata.

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Hushed Hobbies – passioni da vita lenta per un benessere profondo

Nel 2026, il silenzio diventerà un lusso. Sempre più viaggiatori cercheranno luoghi dove riconnettersi con la natura e ritrovare la quiete. Il 38% degli italiani dichiara di voler viaggiare per sentirsi più vicino alla natura (39% tra la Generazione Z) e il 14% dedica il tempo libero a hobby “più tranquilli”.

Dall’osservazione di farfalle e uccelli alla pesca o alla raccolta di erbe selvatiche, le persone riscoprono attività che invitano alla lentezza. Il 50% prenderebbe in considerazione l’osservazione di insetti, il 54% la pesca o il birdwatching, e il 65% soggiornerebbe in strutture dove poter raccogliere ingredienti naturali per preparare i propri pasti.

Anche la tecnologia accompagna questa riscoperta: app per identificare specie, AI che suggeriscono sentieri o habitat stagionali. Rallentando e lasciandosi guidare dalla natura, si riscopre che per rigenerarsi davvero non serve fare di più, ma semplicemente fare di meno.

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PastPorts – i ricordi diventano destinazioni

Nel 2026, la nostalgia si trasformerà in viaggio. Grazie alla tecnologia, i ricordi potranno diventare vere e proprie mete da rivivere.

Con strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come la mappatura fotografica o la tracciatura del patrimonio culturale, sarà possibile individuare il luogo esatto di uno scatto e tornarci. Più della metà degli italiani (56%) afferma che vorrebbe ricreare una foto o un ricordo, e il 41% lo farebbe per rivivere momenti speciali con familiari o amici. Il 39% è attratto da destinazioni che evocano giovinezza e familiarità, mentre il 31% considera questi viaggi come tappe di crescita personale o momenti per chiudere un capitolo del passato.

La tecnologia rende questo fenomeno ancora più potente, alimentando il desiderio di ricordare, ritrovare le proprie radici o creare nuovi legami generazionali attraverso la memoria condivisa.

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Modern Milestone Missions – viaggi che nascono da un sì a sé stessi

Nel 2026, viaggiare significherà celebrare sé stessi. I momenti importanti non saranno più solo matrimoni, lune di miele o anniversari: ognuno troverà la propria occasione per partire.

Il 69% dei viaggiatori italiani afferma di non aver bisogno di un motivo preciso per prenotare un viaggio, e il 19% partirebbe per una destinazione da sogno anche senza un evento “speciale” da festeggiare.

Quasi tre quarti (70%) scelgono una vacanza semplicemente perché sentono di meritarsela, mentre emergono nuove motivazioni: celebrare un nuovo lavoro o una promozione (21%), ricevere un rimborso fiscale (19%), chiudere una relazione (11%) o sfoggiare un nuovo outfit (4%). Anche i traguardi legati a salute e benessere ispirano viaggi celebrativi per il 16% degli italiani.

Le missioni moderne sono quindi viaggi dedicati a tutto ciò che ci rende felici e autentici: esperienze che riflettono la nostra individualità e la libertà di essere noi stessi.

James Waters, Chief Business Officer di Tripeden.com, commenta:

“Nel 2026, viaggiare diventa un’espressione autentica di chi siamo, con itinerari costruiti attorno a passioni e interessi che un tempo potevano sembrare troppo di nicchia o audaci. Le persone mettono alla prova le loro relazioni, si immergono in mondi di fantasia, trasformano le cucine in riflessi dei propri viaggi, esplorano nuove forme di viaggio on the road e scelgono case vacanze con tecnologie d’avanguardia.
Noi di Tripeden.com continuiamo a evolverci per rendere il mondo davvero alla portata di tutti, offrendo più scelta, flessibilità e praticità che mai, affinché ognuno possa realizzare il proprio viaggio da sogno.”

* Ricerca sulle previsioni di viaggio per il 2026, commissionata da Tripeden.com e condotta su un campione di adulti che intendono viaggiare per svago o lavoro nei prossimi 12-24 mesi. In totale, sono state intervistate 29.733 persone in 33 Paesi e territori (tra cui 1.009 dall'Argentina, 1.005 dall'Australia, 500 dall'Austria, 1.013 dal Belgio, 1.008 dal Brasile, 1.018 dal Canada, 1.009 dalla Cina, 1.005 dalla Colombia, 1.003 dalla Corea del Sud, 508 dalla Croazia, 501 dalla Danimarca, 501 dagli Emirati Arabi Uniti, 1.010 dalla Francia, 1.003 dalla Germania, 1.004 da Hong Kong, 1.007 dall'India, 509 dall'Irlanda, 507 da Israele, 1.005 dall'Italia, 1.003 dal Giappone, 1.003 dal Messico, 1.033 dalla Nuova Zelanda, 1.019 dai Paesi Bassi, 1.006 dal Portogallo, 2.003 dal Regno Unito, 500 da Singapore, 1.009 dalla Spagna, 2.010 dagli Stati Uniti, 511 dalla Svezia, 501 dalla Svizzera, 504 da Taiwan, 1.001 dalla Thailandia e 505 dal Vietnam). Le persone intervistate hanno completato un sondaggio online nei mesi di luglio e agosto 2025.